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da | Mag 2, 2025 | Novità | 0 commenti

Revisione annuale per veicoli di oltre 10 anni: la proposta dell’UE

 

L’obiettivo della revisione annuale è garantire veicoli più sicuri e contribuire a ridurre il numero di incidenti e vittime sulla strada.

L’UE propone controlli annuali dopo i 10 anni

In Italia, la revisione obbligatoria dell’auto va effettuata dopo 4 anni dalla prima immatricolazione e poi ogni 2 anni. Tuttavia, la Commissione Europea propone un cambiamento significativo: in futuro, i veicoli con più di 10 anni dovranno essere sottoposti a controlli tecnici annuali.

L’obiettivo è aumentare la sicurezza sulle strade e diminuire il numero di vittime. Solo nel 2024, infatti, si sono registrati circa 19.800 decessi per incidenti stradali nell’Unione Europea, un dato che ha spinto le autorità a rivedere le norme attuali.

La proposta è esplicita: la nuova regola riguarderà automobili e furgoni con più di 10 anni, includendo quindi anche i veicoli commerciali leggeri. L’iniziativa si inserisce nel più ampio piano “Vision Zero” dell’UE, che punta a eliminare completamente le vittime della strada.

Veicoli più sicuri e strade meno rischiose

La Commissione europea sottolinea che i veicoli più datati tendono a guastarsi più facilmente, sono maggiormente coinvolti in incidenti e hanno un impatto ambientale superiore.

Sebbene i guasti tecnici non rappresentino la principale causa degli incidenti stradali, un controllo annuale potrebbe contribuire in modo significativo alla riduzione dei rischi. In diversi Paesi europei, Italia compresa, questo tipo di verifica è già obbligatoria per i mezzi pesanti, ossia per i camion con massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate.

In alcune nazioni, inoltre, le revisioni sono previste già a partire dal terzo o quarto anno dall’immatricolazione del veicolo.

Stime favorevoli: il controllo annuale potrebbe salvare vite

Le stime europee indicano che l’introduzione del controllo annuale negli 11 Paesi dove ancora non è previsto porterebbe a:

  • una diminuzione dell’1% delle vittime e dei feriti gravi,

  • circa 1.850 vite salvate nel corso di 25 anni,

  • oltre 21.000 feriti gravi e 120.000 feriti lievi in meno.

Ogni anno, ciò potrebbe tradursi in una riduzione di 74 vittime, 850 feriti gravi e 4.800 feriti lievi.

Dubbi e sfide tra sicurezza e accessibilità

Perché la proposta diventi legge, dovrà essere approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea, che rappresenta i governi nazionali.

Tuttavia, la misura sta già suscitando diverse preoccupazioni, sia sul piano sociale che economico.

Sorge un dubbio: non è forse anche responsabilità della stessa UE se un numero crescente di cittadini si affida a veicoli più vecchi? L’obbligo di dotare le auto nuove di sistemi di assistenza sempre più avanzati e costosi sta rendendo l’auto nuova un lusso per molti.

Mentre si continua a discutere di sicurezza, resta da vedere come risponderà il settore delle auto usate, un mercato prospero e redditizio che potrebbe subire delle penalizzazioni. Inoltre, l’introduzione di una revisione annuale rappresenterebbe un ulteriore onere economico.

Va ricordato che in Italia, la revisione dell’auto ha un costo minimo di 45 euro presso la Motorizzazione Civile e di 78 euro nei centri privati autorizzati.

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