Per chi corre sulla melotta, multe salate con il Velocar. Cos’è e come funziona?
Da Campagnola a Pandino fino a Cremosano, nel Cremasco si corre troppo e sulla Melotta si corre ai ripari con nuovi autovelox. Ma vi siete mai chiesti come, quando e fino a dove la velocità viene rilevata?
È il tema centrale di un video Instagram popolarissimo al momento. “Nel video postato su Instagram, il protagonista si chiede: “Quanto a lungo il Velocar ti segue?”. Alcuni dicono che lo fa per 30 metri, altri sostengono per 50 metri, mentre c’è persino chi crede che ti segua fino a casa. La sua domanda principale è: quando esattamente il Velocar inizia a rilevare la velocità e quando smette di farlo?”. Questi interrogativi sono posti da un individuo, che nel video rivela di aver ricevuto una multa per eccesso di velocità, la cui velocità è stata rilevata da un dispositivo chiamato “Velocar”.

Il dispositivo
La rivoluzione digitale innescata dal T-Red ha aperto la strada a diversi prodotti concettualmente simili, tra cui il Red & Speed, prodotto dalla Velocar, che è stato approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel 2008. Questo strumento ha una doppia funzionalità: può essere utilizzato per rilevare sia la velocità sia il passaggio con il semaforo rosso, ma non contemporaneamente, come specificato dal Ministero delle Infrastrutture nel decreto di approvazione. Nel corso degli anni, questo dispositivo è stato soggetto a più aggiornamenti e oggi il Velocar Red & Speed, noto anche come VRS con un acronimo, o il VRS-EVO, la sua versione di ultima generazione, rappresenta in realtà un’intera gamma di apparecchi utilizzati dalle polizie municipali e provinciali. Questa gamma comprende rilevatori di velocità, sia puntuali sia medi (ma non possono essere utilizzati contemporaneamente), con la possibilità di effettuare riprese frontali con oscuramento del parabrezza dei veicoli in infrazione, nonché dispositivi per il rilevamento di infrazioni legate ai semafori. Anche in questo caso, la doppia funzione non può essere attiva contemporaneamente.
Come funziona
Nel filmato, il protagonista non specifica se sia stato coinvolto dalla velocità media o puntuale. Tuttavia, dalla domanda posta (“Quando ti prende e quando ti lascia?”), sembrerebbe fare riferimento principalmente alla velocità media. Questa tipologia di controllo utilizza il modello identificato con la lettera “M”, che, in alternativa, può essere impiegato anche per la velocità puntuale (il modello specifico per quest’ultima è indicato con la lettera “R”, che sta per Radar). Entrambi i modelli condividono caratteristiche simili e utilizzano la stessa ottica. Il VRS-EVO-R è stato approvato nel 2016, mentre la versione M è stata autorizzata nel 2017. Le versioni più recenti e sofisticate risalgono al 2021. Entrambi i modelli sono disponibili in due configurazioni che differiscono principalmente per l’unità ottica, che può essere da 35 mm o da 50 mm, e presentano le seguenti caratteristiche:
– Il modello M può essere impiegato ovunque, sia in modalità automatica sia manuale (naturalmente nel rispetto delle norme generali sull’uso di dispositivi per il rilevamento della velocità);
– Al contrario, il modello R può essere utilizzato solo su tipi di strade che consentono il rilevamento automatico delle violazioni, come autostrade e strade principali extraurbane senza autorizzazione del prefetto, e su altre strade, comprese quelle urbane di quartiere, con l’autorizzazione del prefetto;
– Entrambi i dispositivi, come tutti gli altri strumenti, devono essere soggetti a verifiche periodiche di funzionalità e taratura, almeno una volta all’anno;
– Operano sia di giorno sia di notte;
– Hanno la capacità di monitorare al massimo due o tre corsie, a seconda della configurazione (quindi, su una strada a quattro corsie, ne saranno necessari due per coprire due corsie);
– Sono in grado di leggere, fino a una velocità di 230 km/h, le targhe di diversi veicoli, tra cui autoveicoli (autovetture e autocarri), sia nel formato lungo sia nel formato “quadrato”, sia anteriori sia posteriori, motoveicoli e ciclomotori.

Il velocar non ti segue fino a casa
Naturalmente, il dispositivo “Velocar” al quale si fa riferimento, nella sua versione più recente non segue effettivamente il veicolo fino a casa. Questo strumento è stazionario, saldamente fissato a pali ancorati al terreno (con un’altezza massima di installazione di 7,5 metri). Tuttavia, è notevolmente più avanzato rispetto agli Autovelox tradizionali, con cui siamo solitamente familiari e a cui fa riferimento anche il protagonista. Questi Autovelox sono installati lungo le strade e misurano la velocità istantanea nel momento in cui i veicoli attraversano due raggi laser ortogonali alla direzione di marcia.
D’altra parte, il VRS-EVO, nella sua versione per il rilevamento della velocità puntuale, è in grado di rilevare le violazioni frontalmente o posteriormente fino a una distanza di 34 metri dalla telecamera. Nel caso della versione per il rilevamento della velocità media, il dispositivo monitora tutti i veicoli che passano tra due unità di rilevazione ed elaborazione dati posizionate presso i “portali” all’inizio e alla fine della tratta in cui viene calcolata la velocità media. Questi “portali” solitamente sono distanziati da 500 a 1.500 metri, a seconda delle circostanze.
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