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da | Lug 4, 2025 | Novità | 0 commenti

Bollo auto 2026: tutte le novità su pagamento e scadenze regionali

 

Nel 2026 il bollo auto potrebbe subire modifiche, con l’introduzione di alcune novità. La decisione è stata presa di recente dal governo, che ha approvato un decreto nell’ambito della riforma fiscale durante un consiglio dei ministri.

Dal prossimo anno, la tassa automobilistica sarà ufficialmente classificata come tributo territoriale e passerà sotto la gestione diretta delle Regioni. Il pagamento del bollo dovrà quindi essere effettuato direttamente agli enti regionali e avverrà in un’unica soluzione, eliminando la possibilità di rateizzazione prevista fino ad oggi.

Quali sono le novità?

Il nuovo sistema, che dovrebbe entrare in vigore il 1° gennaio 2026, introdurrà cambiamenti significativi nelle modalità di pagamento del bollo auto. Tra le principali novità:

  • il versamento avverrà in un’unica soluzione annuale, con scadenza legata alla data di prima immatricolazione del veicolo;

  • verranno eliminate le attuali scadenze fisse mensili o semestrali.

Il calcolo del bollo sarà effettuato a partire dal primo giorno del periodo tributario, superando la precedente regola che permetteva il pagamento fino all’ultimo giorno utile.Per i veicoli già immatricolati prima del 2026, continueranno a valere le scadenze attuali. Le Regioni, tuttavia, potranno introdurre il pagamento quadrimestrale per particolari categorie di veicoli.

Il nuovo decreto prevede un cambio di rotta radicale: anche i veicoli sottoposti a fermo amministrativo di natura fiscale dovranno pagare il bollo. Finora, in base all’art. 5 del DL 953/1982, era previsto l’esonero in caso di indisponibilità del mezzo. Ma dopo la sentenza n. 47/2017 della Corte Costituzionale, la situazione era già cambiata. Ora, con la riforma, la norma viene estesa anche ai casi di fermo giudiziario per gravi violazioni del Codice della Strada.

Bollo auto e agevolazioni regionali

Le nuove disposizioni non modificano il principio di base: il bollo auto resta una tassa annuale da pagare entro la scadenza stabilita dalla Regione di residenza.Le Regioni manterranno piena autonomia nella gestione delle tempistiche, delle aliquote e delle eventuali agevolazioni o esenzioni. Per questo motivo, ogni proprietario dovrà fare riferimento al proprio ente territoriale per conoscere con precisione scadenze e regolamenti applicabili.

Attualmente, la maggior parte delle Regioni prevede alcune agevolazioni significative:

  • le auto elettriche sono generalmente esentate dal bollo per i primi 5 anni, con alcune Regioni che offrono l’esenzione permanente;

  • le vetture ibride beneficiano di sconti che variano da 3 a 5 anni;

  • i veicoli a metano o GPL possono usufruire di riduzioni totali o parziali.

Sarà quindi fondamentale monitorare le decisioni dei singoli enti territoriali per capire come queste agevolazioni potranno evolvere nel tempo.

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