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da | Giu 21, 2024 | Approfondimenti | 0 commenti

Grazie all’intelligenza artificiale, l’auto sarà in grado di rilevare anche le emozioni.

 

L’Intelligenza artificiale trasforma l’esperienza di guida

L’Intelligenza Artificiale (IA) è ormai ben radicata nelle nostre auto. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la sua presenza non è un fenomeno recente, ma il risultato di un processo di sviluppo continuo iniziato almeno trent’anni fa con l’adozione dei primi sistemi elettronici di sicurezza. Questo processo di espansione ha portato il mercato dell’IA nel settore automobilistico a raggiungere un valore di tre miliardi di dollari. Recentemente, l’integrazione di chatbot come ChatGPT nei sistemi multimediali delle auto (software che riconosce il linguaggio naturale dell’utente e fornisce risposte precise tramite ricerche sul web) rappresenta l’ultimo passo di un percorso destinato a trasformare l’esperienza di guida. Michele Crisci, presidente dell’Unrae (Associazione dei costruttori esteri), ha condiviso questa visione durante un evento organizzato dall’università Luiss di Roma: “L’Intelligenza Artificiale promette di semplificare la complessità tecnologica, con l’obiettivo di rendere l’interfaccia uomo-automobile sempre più facile da gestire e personalizzabile. Proprio su questo stanno lavorando le case associate, per raggiungere livelli di sicurezza e comfort sempre più elevati, garantendo la massima serenità durante il viaggio.”

 

Il futuro dell’automotive: investimenti e sfide dell’Intelligenza artificiale entro il 2030

Attualmente, l’industria automobilistica sfrutta solo il 20-30% delle potenzialità offerte dall’Intelligenza Artificiale; una percentuale che, secondo le stime, raggiungerà il 100% entro il 2030. Tuttavia, lo sviluppo dell’IA rappresenta una sfida monumentale per le case automobilistiche, che prevedono di investire circa 70 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo nei prossimi sei anni per restare competitive. Al momento, il rapporto con le aziende proprietarie dei software che integrano l’IA nelle vetture è di serena collaborazione, ma in futuro non si può escludere una rivalità per il controllo dei dati raccolti durante la guida.

 

 

L’auto del futuro: tecnologie avanzate e interazione intelligente

Guida semiautonoma, sistemi di guida drive by-wire (cioè con collegamenti elettronici anziché meccanici), impianti multimediali con riconoscimento facciale dei passeggeri, comandi gestuali attivabili con movimenti del corpo, assistenza vocale interattiva, e climatizzazione biometrica (basata sulla temperatura corporea) sono solo alcune delle funzioni (in parte già disponibili) sui veicoli che sfruttano l’Intelligenza Artificiale. Nei prossimi anni, grazie all’IA, le nostre auto saranno in grado di leggere e interpretare il nostro stato psicofisico. Gli assistenti vocali come Amazon Alexa, Google Assistant e Siri già elaborano risposte “emotive”, e le auto del futuro faranno lo stesso, consigliandoci soluzioni per migliorare l’esperienza a bordo. L’auto del futuro sarà quindi altamente elettrificata e “pensante”, in grado di interagire con il guidatore, elaborando informazioni e apprendendo dalle sue abitudini. Per soddisfare tutte queste esigenze, sarà necessaria una grande capacità di calcolo e molta energia elettrica, supportata da batterie sempre più capienti.

 

 

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