fbpx

da | Lug 25, 2025 | Novità | 0 commenti

Report Aci-Istat: più incidenti e feriti, ma meno morti sulle strade

Secondo il rapporto Aci-Istat, gli incidenti stradali e i feriti hanno registrato un incremento del 4,1%, mentre i decessi hanno segnato una lieve flessione dello 0,3%. Un andamento complessivamente positivo, anche se molti Paesi europei presentano risultati ancora più favorevoli.

Incidenti stradali 2024: numeri in crescita, morti in calo

Nel 2024 si sono registrate 3.030 vittime sulle strade italiane, un dato in lieve diminuzione rispetto al 2023 (-0,3%). In controtendenza, però, è cresciuto il numero dei feriti, che ha raggiunto quota 233.853 (+4,1%), lo stesso incremento registrato anche per gli incidenti, saliti a 173.364.

Questi sono i principali dati contenuti nel report annuale Aci-Istat sugli incidenti stradali. Il quadro evidenzia come, con il ritorno degli spostamenti per lavoro, studio e turismo ai livelli pre-pandemici, si sia verificato un leggero aumento degli incidenti rispetto al 2019 (+0,7%), ma con meno vittime (-4,5%) e feriti (-3,1%).

Il confronto a lungo termine è ancora più positivo: rispetto al 2010, quando i morti furono 4.114 e i feriti 304.720, si registra una riduzione significativa di entrambi i valori.

Sul fronte delle infrastrutture, incidenti e feriti aumentano su tutti i tipi di strade, ma il fenomeno è particolarmente evidente sulle autostrade, dove i sinistri crescono del 6,9% e i feriti del 7%. Qui si rileva anche un aumento delle vittime (+7,1%), mentre sulle strade urbane i decessi calano del 2,1% e sulle extraurbane restano sostanzialmente stabili (+0,1%).

Allarme giovani: più vittime e feriti sulle strade

Un elemento significativo riguarda la fascia di età più giovane, che mostra un incremento rilevante di coinvolgimento negli incidenti stradali rispetto al 2023:

  • Le vittime tra i 20 e i 29 anni registrano complessivamente un aumento del 23,9%.

  • Nelle vittime tra i 15 e i 17 anni i decessi passano da 51 a 80 casi.

  • I feriti tra i 15 e i 17 anni sono aumentati del 15,7% rispetto al 2023.

  • I feriti tra i 18 e i 19 anni sono aumentati del 13,6% rispetto al 2023.

Errori di guida tra le principali cause

La principale causa degli incidenti stradali continua a essere legata a comportamenti scorretti alla guida: in testa figurano distrazione, mancato rispetto della precedenza ed eccesso di velocità, che complessivamente rappresentano il 37,8% dei casi (pari a 85.339 incidenti).

L’eccesso di velocità, in particolare, è la violazione più sanzionata dopo la sosta vietata e incide per il 34% di tutte le infrazioni al Codice della Strada.

Sul fronte delle altre sanzioni:

  • leggero calo per il mancato uso di cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta per bambini;

  • aumento delle multe per il mancato utilizzo del casco;

  • valori elevati restano per le infrazioni legate all’uso improprio dei dispositivi elettronici in auto e per la guida sotto effetto di stupefacenti;

  • diminuzione delle sanzioni per la guida in stato di ebbrezza.

Obiettivo 2030: ridurre incidenti e vittime

L’aumento dei dati desta preoccupazione e rende ancora più urgente l’attuazione del nuovo Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale 2030, che mira a ridurre feriti e vittime attraverso un approccio integrato. Il piano prevede:

  • miglioramenti nella progettazione di strade e veicoli,

  • rafforzamento delle normative e della loro applicazione,

  • assistenza più rapida ed efficace ai feriti, con operazioni di soccorso ottimizzate e tempi di arrivo delle ambulanze ridotti.

SEGUICI SUI SOCIAL

ARTICOLI CHE POTREBBERO PIACERTI

Pneus 2000 a Offanengo è un interlocutore unico per tutti i servizi di manutenzione dell’auto: centro gomme, officina e noleggio per privati e aziende.